L’ISTAT ha appena pubblicato il nuovo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES), e i dati parlano chiaro: dopo anni di miglioramento, il 55% degli indicatori monitorati ha subito un’inversione di tendenza. Il dominio che più preoccupa? La Sicurezza.
📉Omicidi, furti, rapine, percezione del rischio: molti di questi indicatori mostrano segnali di peggioramento o stagnazione. Eppure, proprio la sicurezza è uno dei cavalli di battaglia della coalizione di destra attualmente al governo.
🔐Sicurezza: i numeri che non tornano


💸 E le tasse?
Nel frattempo, il prelievo fiscale complessivo in rapporto al PIL è aumentato. Un dato che stride con le promesse di “meno tasse e più sicurezza” sbandierate in campagna elettorale.
🤔 Una riflessione necessaria
Se la sicurezza è davvero una priorità, allora i numeri dovrebbero confermarlo. Ma oggi, tra percezioni in peggioramento e segnali contrastanti, la realtà sembra raccontare un’altra storia. Forse è il momento di andare oltre gli slogan e tornare a leggere i dati.
Nel 2024, il rapporto tra tasse e PIL in Italia ha raggiunto il 42,6%, il livello più alto dal 2020. Questo valore rappresenta la somma di imposte e contributi sociali netti in percentuale del Prodotto Interno Lordo.
📈 Dettagli principali:
- Pressione fiscale 2024: 42,6% del PIL
- Anno precedente (2023): 41,4%
Confronto con la media UE: Italia sopra la media europea (UE: 40,4%; Area Euro: 40,9%)
