
Uniti si vince. Fossi in Giorgia Meloni comincerei a preoccuparmi, è il sintomo che qualcosa nel suo rapporto con il Paese si è rotto”. Così, in un’intervista a Repubblica, la segretaria del Pd Elly Schlein. “La cosa ormai è chiara – aggiunge – il centrodestra esulta per i sondaggi, noi però vinciamo le elezioni. Essere testardamente unitari non è una tesi o un dibattito politologico ma un dato oggettivo: solo così si può battere la destra. Ne siamo talmente convinti che proseguiremo in questa direzione, cercando di porre al centro le tante cose che ci uniscono, facendo sintesi dei diversi punti di vista, che pure ci sono. Dove governiamo insieme sta già funzionando”.
“Chiudere la partita al primo turno a Genova, a Ravenna e ad Assisi, dopo una bellissima campagna fra le persone, non era scontato. E siamo davanti anche a Taranto”, sottolinea la segretaria dem. A sorprendere maggiormente Schlein è “la crescita del Pd. Siamo il primo partito in moltissime città. A Genova stiamo intorno al 30%, otto punti più delle scorse comunali, mentre FdI è al 12. Un trend che si era già affermato alle regionali e alle europee”. Il M5s, al contrario, quasi ovunque resta sotto la doppia cifra: “Per vincere è stato fondamentale il contributo di tutti. Non è solo una questione matematica”. “Io credo che vincere sui territori con candidature credibili e programmi condivisi è la dimostrazione che lo possiamo fare anche alle Politiche – prosegue – seguendo esattamente lo stesso metodo. I temi che portiamo alle elezioni locali non sono diversi da quelli nazionali. Noi, al contrario della destra che sta insieme per il potere ci alleiamo per le cose da fare insieme per gli italiani, è una bella differenza”.
Con il leader M5S Giuseppe Conte “ci sentiamo costantemente, anche oggi, per commentare l’esito delle amministrative e perché con M5S e Avs stiamo ragionando sulla mobilitazione per Gaza, che è necessaria sia per esprimere una ferma condanna dei crimini di Netanyahu, sia far capire al governo che i suoi silenzi e ambiguità non sono tollerabili,stanno diventando complicità”, afferma Schlein. “Simo fiduciosi perché la giornata di oggi è un passo avanti verso la costruzione dell’alternativa. E continueremo a insistere per vincere anche i ballottaggi e i referendum.Semmai sono loro che devono essere preoccupati. Mi sembra chiaro che si è rotto qualcosa nel rapporto con l’elettorato. A Genova il Pd è sopra a FdI di ben 18 punti. A Ravenna noi siamo al 42, loro al 16. Quindi certo: a meno che non sia sorda, l’allarme è suonato bello forte“.In vista delle Regionali “vittorie così significative sono la migliore premessa per lavorare a coalizioni altrettanto forti per la tornata che ci aspetta fra qualche mese. Il lavoro è già ben avviato. Sono ottimista”.