La sostenibilità urbana rappresenta una delle principali sfide della nostra epoca, all’interno della essenziale transizione ecologica. Il contenimento delle emissioni inquinanti e climalteranti nelle nostre città, la resilienza climatica, la necessità di ridurre l’inquinamento acustico e l’incidentalità costituiscono una delle principali priorità per qualunque amministrazione. La comunità scientifica concorda che per conseguire questi risultati sono necessarie misure volte a ridurre il numero di veicoli privati circolanti, mediante scelte politiche che possono sembrare controintuitive, quali il riequilibrio dell’utilizzo dello spazio pubblico tramite diminuzione delle superfici dedicate alle automobili per restituirle alla collettività sotto forma di piste ciclabili, aree pedonali e, soprattutto, aree verdi. Questo tipo di politiche avrà l’effetto, sul medio periodo, di ridurre la mobilità intraquartiere, migliorando la vivibilità dei quartieri.
Una delle misure più importanti per conseguire gli obiettivi di sostenibilità urbana è la cosiddetta “città 30”, ossia una iniziativa di moderazione del traffico, che imponga il limite di velocità, nell’area urbana, a 30 km/h, anziché ai 50 km/h attuali, escludendo gli assi ad alto scorrimento di attraversamento.
La “città 30”, già realizzata da vari comuni, tra cui Olbia e, ultimamente, Bologna, comporta un gran numero di benefici, tra cui
1) Aumento della sicurezza tanto per gli automobilisti quanto per gli altri utenti della strada, quali pedoni e ciclisti.
2) Riduzione dell’inquinamento acustico.
3) Riduzione delle emissioni.
4) Miglioramento della viabilità ciclabile.
5) Maggiore fluidità del traffico.
6) Più spazio disponibile per i pedoni.

Per queste ragioni, il circolo Torino 8 del Partito Democratico, anche grazie al lavoro del gruppo sostenibilità ambientale, in accordo con la linea tracciata dall’Assessore alla Mobilità e con le linee programmatiche della Giunta e della Città, propone all’amministrazione centrale e decentrata di trasformare il quartiere di San Salvario, già oggetto di numerose sperimentazioni nel senso della mobilità sostenibile, in “quartiere 30″.

IL CIRCOLO PD8