Si è tenuto Lunedì al Circolo PD1 a Torino un incontro a distanza con l’Eurodeputato Brando Benifei sull’Artificial Intelligence Act, il regolamento recentemente approvato dal Parlamento Europeo, di cui abbiamo già parlato in altra parte del sito. Incontro a cui hanno partecipato anche alcuni iscritti del circolo PD8. Occasione interessante per avere informazioni di prima mano su questa importante conquista del lavoro dei nostri Parlamentari Europei.
“Un primo risultato importante, un primo passo a cui ne seguiranno altri per regolare e controllare a livello europeo una importante materia che ha già e avrà un impatto notevole sulle nostre vite nell’immediato futuro” ha esordito Benifei.
Ha poi illustrato esaurientemente gli obiettivi che si vogliono perseguire , le strategie di controllo adottate, i principi che le hanno guidate.
Tra gli obiettivi di questo lavoro la riduzione dei rischi che l’utilizzo e lo sviluppo di questa tecnologia comporta per tutti i soggetti della società, a partire da quelli più fragili naturalmente. Ha parlato del grande ostruzionismo delle destre che hanno paura dei vincoli e delle limitazioni utili a ridurre i rischi.
E’ difficile entrare nel dettaglio in un articolo divulgativo , ma l’interesse sull’argomento ha fatto scaturire numerose domande da parte dei partecipanti alla riunione che hanno chiesto di approfondire temi come quello dell’elencazione dei rischi, della Autorità di controllo, dell’alfabetizzazione, della formazione.
In particolare è stato chiesto quanto lo Stato Italiano, in particolare i Ministri di riferimento fossero coinvolti e partecipassero portando il loro contributo. La risposta di Benifei :“nessun contributo”, non hanno partecipato agli incontri. Dobbiamo preoccuparci ? No, dobbiamo occuparci di sollecitare , per quanto ci è possibile, in tutte le sedi, perché questo avvenga.
L’obiettivo del Parlamento Europeo – ed è stato chiarito da Benifei molto bene – è quello di assicurarsi che i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati nell’UE siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente.
Il principio da seguire è quello che i sistemi di intelligenza artificiale devono essere supervisionati da persone, anziché da automazione, per evitare conseguenze dannose.
Il gruppo di parlamentari europei di Alleanza Socialisti e Democratici hanno fatto un buon lavoro, con un regolamento sulla I.A. , unico nel suo genere a livello internazionale, che può fare fa da battipista per altri Stati . Ringraziamo Brando Bonifei , capolista del PD al Parlamento Europeo, che ci ha resi orgogliosi e consapevoli del ruolo importante che deve essere svolto per un Europa a cui tutti guardiamo con speranza per il futuro.
Margherita Borri