Il 1 marzo si è svolto un incontro promosso dai Circoli PD1 e PD8 sui temi Premierato e Autonomia differenziata. Folta la partecipazione , interessante il Dibattito.Relatore il Senatore del PD Andrea Giorgis che ha illustrato la proposta di Riforma avanzata dal Governo di Centro Destra sull’elezione diretta del Presidente del Consiglio in modo organico ed evidenziandone le profonde implicazioni. Tematiche che vedono distratti molti di noi, pur avendo una portata potenziale gigantesca sul nostro futuro politico e quindi con ricadute importanti sulla nostra vita quotidiana.È in svolgimento in questi giorni una discussione in Parlamento che deve attirare la nostra attenzione di cittadini distratti da una crisi economica e sociale interna che minaccia il futuro di molti di noi e dagli eventi internazionali che non ci fanno certo dormire sonni tranquilli.Giorgis ci ha aperto gli occhi sui rischi che corriamo se dovessero essere approvati i disegni del Governo Meloni (donna, madre, cristiana) che sta preparando una bella festa alle nostre basi di Democrazia e di uguaglianza e coesione sociale. Una riforma costituzionale e un disegno di legge che, se passassero, cambierebbero i connotati del nostro Paese e non certo in meglio.Giorgis ha lanciato la riflessione illustrando la proposta di Riforma per l’elezione diretta del Capo del Governo ( Premierato) e la contestuale elezione di una consistente maggioranza parlamentare ad esso collegata ponendola al centro di un’analisi sulla crisi della democrazia, mettendo in risalto i risvolti preoccupanti di questa operazione.. Verrebbe da chiedere, interessa ancora a qualcuno la Democrazia? Un impiccio faticoso sembrerebbe per molti, perchè è faticosa una rappresentanza politica in cui bisogna fare sintesi, trovare accordi che garantiscano la pluralità delle opinioni, un lusso, un ideale costoso, dimenticando il prezzo di vite pagato per conquistarla.Riassumendo il Premierato proposto dal Governo MeloniRidurrebbe il pluralismo: un solo partito o una coalizione dominerebbe la scena politica, marginalizzando le minoranzeIndebolirebbe il parlamento: il capo del governo avrebbe un potere eccessivo, con il rischio di derive autoritarie.Anche i paesi con un sistema presidenziale hanno un contrappeso nell’elezione disgiunta delle camere.Giorgis ha informato l’assemblea delle centinaia di emendamenti ostruttivi presentati dal PD, per impedirne l’approvazione, ma anche degli emendamenti costruttivi per riformare la materia , nel rispetto dei principi costituzionali.Il dibattito parlamentare è fondamentale per una democrazia sana.È attraverso il dibattito che si possono trovare le soluzioni migliori ai problemi del paese.Un sistema con un capo del governo eletto direttamente dal popolo con i parlamentari ad esso asserviti ridurrebbe il dibattito parlamentare e indebolirebbe la democrazia.Dobbiamo difendere il sistema parlamentare e lavorare per migliorarlo.Anche il D.D.L. sulla Autonomia differenziata delle Regioni presenta innovazioni pericolose soprattutto per le materie fondamentali quali Sanità, Istruzione e Giurisprudenza del Lavoro che anzi dovrebbero avere regolamentazione Europea . Regionalizzare queste materie provocherebbe di fatto una divisione del Paese, una conflittualità disfunzionale anche alla crescita economica e sociale, provocando danni enormi e nessun vantaggio alla necessaria coesione e unità. (Si parla di Secessione dei ricchi in un bel libro di Gianfranco Viesti.. )Partecipare al dibattito politico è un privilegio ed un dovere. Forse apparteniamo ad una cultura in cui si discute molto, non vogliamo perdere l’abitudine. La ricerca di una sintesi è certamente faticosa ma nel lungo periodo più efficace. Lo scontro tra posizioni contrapposte, anche se per qualche tempo sembra consentire a chi ha vinto di poter garantire stabilità e capacità decisionale pone in estrema incertezza i cittadini e le imprese per il sospetto che alla prima alternanza elettorale il quadro normativo possa cambiare rendendo infruttuosi gli investimenti e gli sforzi fatti in una direzione non condivisa dal successivo premier al potere. Praticare la democrazia non è solo giusto e necessario per evitare il rischio di scivolare verso regimi autoritari, ma è anche la prassi politica più efficace per lo sviluppo economico e sociale.